Page 13 - Presentazione_festival_2018
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“…con testi ironici e l’atteggiamento di chi non vuol prendersi troppo sul serio,
possiamo definire la Cantisani una versione fem-minile del Sergio Caputo di “Un
sabato italiano”, attenta a cogliere gli aspetti “leggeri” della vita…”
Recensione di Luzzatto Fegiz da “Sette” de “Il Corriere della sera”
dell’11/04/2014
“...di Claudia colpisce la voce: d’acchito viene in mente la prima Mina una su tutte
“Nessuno”. Elegante e giocoso, l’album scorre piacevolmente tra citazioni colte:
Tenco, Jannacci, Buscaglione e Bruno Martino...”
Recensione di Guido Biondi da “Il Fatto Quotidiano” del 13/12/2013
“…accanto al Diploma in canto lirico, la Cantisani ne meriterebbe uno in ironia. La
sua bella voce si destreggia tra le vie dell Jazz e dello Swing, rimandando al glorio-
so repertorio italiano anni 50 che ebbe tra i suoi protagonisti Fred Buscaglione…”
Da “Il Manifesto” del 15/02/2014
“……con una voce che è uno strumento aggiunto ad un gruppo di ottimi musici-
sti, già il primo pezzo è puro swing di gran clas-se: fanno dondolare sulle gambe
e divertono sia la musica sia lo spirito dei versi….”
Da “Musica Jazz” di Giugno 2014
“cantante poliedrica, artista che nella dimensione pop, nella musica "d'autore" e
nel jazz riesce sempre a dare il meglio di sé…”
Giancarlo Bastianelli, da “Jazz Meeting”, 28 maggio 2014
“…la voce della Cantisani emerge aggraziata, ben cadenzata, calibrata e mai sgua-
iata lungo canzoni che si lasciano ascoltare con trasporto e leggerezza…”
Recensione di Francesca Amodio per la rubrica “L’eleganza del disco”
(MEI) del 20/03/2018